Marconi Nicoletta
Castelli e Ponti. Apparati per il Restauro nell’Opera di Mastro Nicola Zabaglia per la Fabbrica di San Pietro in Vaticano.
Foligno (Italia): Il Formichiere, 2015.
Indice: Presentazioni (il Formedil, Card. Angelo Comastri, Simona Turriziani). Nicola Zabaglia pontiere sanpietrino (1667-1750). Ponteggi, palchi e apparati per il restauro: l’opera di Nicola Zabaglia per la Fabbrica di San Pietro (1686-1750). Gli epigoni: manovali e artieri della Fabbrica di San Pietro tra XVIII e XX secolo. Le due edizioni dei Castelli e Ponti (1743-1824): fortuna e diffusione. Appendice documentaria. Glossario tecnico. Bibliografia. Anastatica Castelli e Ponti. L’opera di mastro Nicola Zabaglia nell’edizione del 1824. 334 p., f.to cm 29×21, ill. b/n, brossura con bandelle.
Castelli e Ponti è tra i primi manuali tecnici della storia dell’editoria dedicato alle opere provvisionali. Quella che qui si presenta è la ristampa dell’edizione del 1824, allora distribuita in sole 250 copie. Rispetto alla prima edizione (1743) essa è arricchita da sette nuove tavole, raffiguranti i ponteggi ideati dai collaboratori di Nicola Zabaglia (1667-1750), e da una lunga e dettagliata nota biografica a firma di Filippo Renazzi (1745-1808) dal titolo Notizie storiche della vita e delle opere di maestro Niccola Zabaglia ingegnere della Reverenda Fabbrica di San Pietro. Il volume, pur mantenendo nell’impaginato il prestigio e l’autorevolezza del trattato di architettura, si rivela in realtà un autentico manuale tecnico, destinato alla trasmissione delle conoscenze operative necessarie alla costruzione di impalcature indispensabili alla manutenzione e al restauro della Basilica di San Pietro. Le invenzioni di Zabaglia costituiscono un caso anomalo e fortunatissimo della supremazia del saper fare sulla conoscenza teorica. Il libro si articola in tre sezioni. Nella prima sono illustrati strumenti, macchine e attrezzature da lavoro impiegati da muratori e falegnami nella comune pratica edilizia (tavv. I-XVII). La seconda sezione dispiega invece i ponteggi ideati da Nicola Zabaglia per interventi di manutenzione e restauro (tavv. XVIII-XXXVI). Le due parti risultano organicamente strutturate in un crescendo di complessità costruttiva e funzionale dei dispositivi raffigurati, a testimonianza delle competenze professionali maturate da Zabaglia nel corso della sua quarantennale attività per la Fabbrica di San Pietro. La terza ed ultima sezione dei Castelli e Ponti ripropone la corretta sequenza delle tavole illustranti il prodigioso trasporto dell’obelisco Vaticano, tratta dai compendi di Domenico e Carlo Fontana (tavv. XXXVII-LIV). Chiude il volume l’immagine del ponteggio costruito da Tommaso Albertini (tav. LV), al quale sono aggiunte altre sette tavole (tavv. LVI-LXII) di grande formato raffiguranti le ingegnose invenzioni di altri artieri sanpietrini.